CARTA DEI SERVIZI 2020-2021

Contesto relazionale La sezione Primavera costituisce un’occasione straordinaria di avvio graduale del bambino alla scoperta delle relazioni esterne offrendo ai bambini la possibilità di vivere esperienze significative in un contesto relazione ricco e stimolante, che lo aiuterà ad entrare in contatto con la propria interiorità, a riconoscere ed esprimere bisogni, interessi e stati. Il clima relazionale ed affettivo è caratterizzato dalla stabilità della figura di riferimento e da un approccio alla conoscenza e alla socialità fatto di momenti d’interazione individuale e collettiva. Centrale è il ruolo di cura, nel senso di accudimento, di prendersi cura di; perché a soddisfare i bisogni primari del bambino finora è stata la madre e il padre, figure che hanno instaurato un rapporto intimo. Per questo, particolare e specifica attenzione sarà rivolta all’alimentazione, alla pulizia personale, al cambio, all'igiene personale, al passaggio al controllo sfinterico, al sonno. Cura educativa e apprendimento Gli elementi su cui l’educatrice fonderà il suo lavoro sono: - l’ambiente sociale con le sue caratteristiche e i suoi bisogni; - l’equilibrato svolgimento della giornata assicurando spontaneità e coinvolgimento del bambino; - lo svolgimento di attività di apprendimento tipiche della fascia d’età 2/3 anni e altre attività di routine con lo scopo di favorire l’acquisizione di positive abitudini e l’interiorizzazione di strutturati ritmi esistenziali; - la relazione con i percorsi educativi della scuola dell’infanzia. Elementi significativi della progettazione educativa sono:  le modalità di ambientamento nella sezione Primavera, come momento di crescita del bambino poiché segna il suo passaggio ad una “vita autonoma dalla famiglia”, ma anche un momento difficile per le implicazioni emotivo - affettive del distacco;  lo spazio e l’ambiente che il bambino sente e percepisce intorno a sé che deve essere facilitante e proponente;  l’importanza del gruppo come momento “forte” dell’avventura del “piccolo uomo sociale”;  la continuità con la scuola dell’infanzia mediante la proposta di “momenti” didattici paralleli;  il coinvolgimento delle famiglie. ACCOGLIENZA BAMBINI SVANTAGGIATI La presenza di bambini in situazione di svantaggio è fonte di una dinamica di rapporti e di interazioni così unica e preziosa da costituire, a sua volta, una significativa e rilevante occasione di maturazione per tutti. Grazie a questa presenza, infatti ogni bambino non solo impara a considerare e a vivere la diversità come una dimensione esistenziale e non come una caratteristica emarginante, ma è anche stimolato a ricercare inedite soluzioni relazionali, comunicative, didattiche ed organizzative che vanno a vantaggio di tutti perché ampliano gli orizzonti di possibilità disponibili a questi diversi livelli. 4

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